Sicurezza sul lavoro

Il principio di prevenzione

Oggi ricorre la giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro. E’ nata per promuovere nei governi, nelle aziende e nei lavoratori l’impegno attivo a garantire un ambiente di lavoro sicuro. Questa salubrità dei luoghi si raggiunge  dando  la massima priorità al principio di prevenzione.

La manifestazione è stata istituita nel 2003 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO/BIT) . Vuole focalizzare l’attenzione di tutti sull’importanza della prevenzione sia degli infortuni nei luoghi di lavoro, sia delle malattie professionali.

Questa necessità riguarda tutti i soggetti coinvolti nel rapporto di lavoro: istituzioni, enti e soggetti privati, lavoratori. Quindi è necessario un impegno collettivo per creare e promuovere un approccio al lavoro orientato alla sicurezza e alla salute.

Di fatto, per certi versi questa può assomigliare ad una rivoluzione culturale. Per questo, come tutte le rivoluzioni, comincia con piccoli passi che ciascuno può -e deve-  fare nella sua esperienza quotidiana.

Non dubitare mai che un piccolo gruppo di persone coscienziose ed impegnate possa cambiare il mondo. In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta.

Margaret Mead

Tecnici del suono live

E’ la categoria soggetta ai rischi più evidenti. In molti casi l’allestimento richiede che si svolgano delle operazioni in quota, oppure che si maneggino allacci elettrici di varia natura. Naturalmente l’elenco delle pratiche rischiose non si esaurisce qui. La normativa in questi casi é abbastanza chiara: per svolgere queste  mansioni occorre una formazione specifica e l’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuali.

La presenza di un protocollo di sicurezza in azienda ha un duplice scopo. Innanzitutto dà chiare indicazioni su cosa fare per tutelare la salute del lavoratore. Contemporaneamente fornisce una traccia precisa per individuare eventuali responsabilità in caso di infortunio.

Il protocollo però da solo può non essere sufficiente: specialmente chi lavora come freelance, incontrerà tante aziende con politiche aziendali anche molto diverse tra loro. Per questo, ogni tecnico è chiamato in prima persona ad adottare un atteggiamento responsabile: attrezzi in buone condizioni, abbigliamento appropriato e condizioni psicofisiche idonee alle mansioni da svolgere.

Infortuni o patologie

Con l’avvicinarsi della stagione estiva, per molti tecnici si intensifica la frequenza di attività che prevedono l’utilizzo di flight-case ed altri oggetti pesanti. Per la normativa si chiama movimentazione manuale dei carichi e comporta rischi di infortuni e patologie in particolare a carico della schiena.

Anche in questo caso occorre comportarsi con buon senso. Le principali indicazioni su come si maneggia un carico (schiena dritta, movimenti controllati, etc.) sono ben note. Se lo sforzo richiesto appare comunque superiore alle proprie condizioni del momento, spesso  è sufficiente chiedere aiuto ad un collega.

Infine è importante ricordare che lo strumento principale di lavoro per un fonico   sono le orecchie. E’ risaputo che esporsi a pressioni sonore elevate accelera il naturale processo di invecchiamento dell’udito. Inoltre può causare il cosiddetto effetto buco: una diminuzione della sensibilità in uno specifico  range di frequenze.

In commercio esistono vari modelli di tappi di protezione che mantengono pressoché inalterato il bilanciamento delle frequenze percepite. E’ possibile scegliere il modello con le caratteristiche più appropriate alle proprie esigenze.

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Tecnici del suono in studio

E’ facile immaginare che i rischi connessi all’attività di un fonico in studio siano profondamente diversi o minori, ma comunque da non sottovalutare, rispetto ad un tecnico live. In effetti, hanno molti punti di contatto con quelli che la normativa definisce operatori di videoterminale.

Un fonico normalmente trascorre molte ore seduto davanti alla propria DAW. Per questo è soggetto a rischi che dipendono da tutto ciò che costituisce l’ambiente in cui opera. Innanzitutto le componenti della postazione, principalmente schermo, tastiera e mouse, possono produrre un notevole affaticamento della vista e delle articolazioni del polso. Al di là di quello che prevede la normativa è buona prassi fare una pausa di qualche minuto ogni due-tre ore.

Inoltre occorre scegliere con cura le caratteristiche ergonomiche della postazione, essenzialmente scrivania e seduta. Passare molto tempo in una posizione scomoda, o comunque scorretta, a lungo andare può causare patologie della postura di difficile soluzione. In ogni caso è sempre utile il classico suggerimento di alzarsi di tanto in tanto per fare del movimento.

Anche le qualità dell’ambiente come luce generale, ricambio d’aria, libertà di movimento, etc. possono risultare determinanti per la salute e la sicurezza sul lavoro, anche in termini di stress psico-fisico. Ancora una volta, occorre tutelarsi con il buon senso dotando l’ambiente di una sufficiente illuminazione, evitando di fumare in spazi chiusi, progettando attentamente i propri spazi.

La protezione dell’udito

E’ facile immaginare come i fonici in studio siano generalmente esposti a pressioni sonore ridotte rispetto ai colleghi del live. Ciò nonostante, anche per loro è importante prestare attenzione alla tutela dell’udito. Specialmente nel caso di utilizzo prolungato di cuffie, che in pratica sono altoparlanti che vibrano a pochissimi centimetri dal timpano.

Occorre premettere che il lavoro in studio richiede un tipo di ascolto con requisiti critici che nella maggior parte dei casi rendono impensabile l’utilizzo di tappi di protezione.

Per questo, sarà sufficiente contenere il volume dei monitor o delle cuffie a livelli  ragionevoli ed intervallare le sessioni di ascolto con delle pause appropriate. Questa pratica costituisce la forma più semplice ed efficace di tutela della salute dei propri timpani. Inoltre, consente al sistema orecchio-cervello di riposare, giovando alla qualità del lavoro svolto.

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Fonte: https://www.icim.it/28-aprile-giornata-mondiale-per-la-salute-e-la-sicurezza-sul-lavoro/
https://www.ilo.org/safework/events/safeday/lang–en/index.htm

Photo credit: https://www.sseaudiogroup.com