Col filo o senza?
Buongiorno, ho questa esigenza: vorrei acquistare una coppia di microfoni possibilmente senza filo, da regalare a dei miei amici, per per delle esibizioni di musica dal vivo in un locale al chiuso. Ho un budget di 50-60 euro a microfono: posso comprare dei radiomicrofoni di buona qualità? Altrimenti mi accontenterei di un paio di dinamici a filo, purché siano di buona fattura. Naturalmente non pretendo il top, ho visto che ci sono tantissime marche, ma non so come orientarmi. P.S. Ho trovato il kit AKG WMS40 che è wireless, ma vorrei nello stesso budget anche una valida alternativa col cavo. Grazie.
Angelo, Mantova
Un microfono buono
Ciao Angelo, grazie a te per averci scritto. Quando parliamo di microfoni a filo, gli esemplari per strumento o per voce che possiamo iniziare a considerare buoni, costano dai 300-400 euro in su. Detto questo, un classico dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, è il famosissimo Shure SM58, o il suo cugino SM57. Il loro valore di mercato si aggira intorno ai 100 euro. L’esperienza insegna che, al di là dei gusti personali del musicista o del fonico che lo useranno, al di sotto di questa cifra il concetto di buona fattura diventa molto soggettivo. Inoltre, in termini di prestazioni tecniche, i microfoni cominciano ad assomigliarsi un po’ tutti. Naturalmente potrai trovare qualcosa di soddisfacente anche spendendo la cifra che hai messo a budget: vai in un negozio di strumenti musicali con un amico cantante o, meglio ancora, fonico, e fatti aiutare nella scelta fra quelli disponibili.
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La capsula e l’elettronica
Il discorso sui radiomicrofoni è un tantino più complicato perché, oltre alla capsula, c’è da considerare la qualità dell’elettronica, che influisce soprattutto in termini di stabilità del segnale. Naturalmente il discorso è un po’ più ampio di così, ma in questa sede non occorre approfondire i dettagli tecnici. Dal punto di vista del prezzo, al di sotto dei 200-250 euro è davvero difficile trovare un microfono senza fili che si possa definire di qualità, anche per un uso amatoriale. È vero che spesso anche un radiomicrofono comprato in un emporio orientale per pochi euro può funzionare egregiamente. In questo caso però, se dovesse rompersi all’improvviso durante un’esibizione, dovremmo mantenere lo stesso sorriso che avevamo stampato in faccia quando abbiamo creduto di aver fatto un affare. 🙂 Tornando al tuo budget, le alternative da poche decine di euro delle marche famose possono dare grandi soddisfazioni ma non ti assicurano di funzionare sempre al top: ad esempio potrebbero soffrire della presenza di un segnale radio o, nel caso dei microfoni di nuova generazione, un dispositivo wi-fi che fino al giorno prima non c’era. Sei disposto a correre questo rischio?