foto di gruppo per i fonici del film dogman

Informazioni generali

Si è appena conclusa la 64a edizione dei David di Donatello, la prestigiosa kermesse organizzata dalla fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello.

Il premio per il miglior suono quest’anno è andato a: Maricetta Lombardo (presa diretta), Alessandro Molaioli (microfonista), Davide Favargiotti (montaggio), Mauro Eusepi e Mirko Perri (creazione suoni) e Michele Mazzucco (mix), il team di tecnici del film Dogman di Matteo Garrone.

Il David di Donatello è il riconoscimento italiano più ambìto per chi lavora nel mondo del cinema. Inoltre è uno dei pochissimi concorsi nazionali ed internazionali a premiare la categoria del miglior suono. 

La storia dei David di Donatello

La storia di questo premio comincia nel 1950, quando a Roma nasce l’Open Gate Club. Era un punto d’incontro di artisti ed appassionati (di cinema, ma non solo) italiani e stranieri. Identificavano nella capitale al sede ideale per iniziative culturali e di spettacolo.
In questo contesto, in pochi anni sorse il Comitato per l’Arte e la Cultura. Poco dopo, per il crescente interesse che suscitava il cinema, nacque il Club Internazionale del Cinema. Nel 1955, il Club del Cinema, in collaborazione con l’Open Gate, e sotto la guida dell’Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) istituisce i Premi David di Donatello.
Si rivolgevano alle migliori produzioni cinematografiche italiane e straniere. Avevano adottato gli stessi criteri dei Premi Oscar a Hollywood ma avevano assunto come emblema la famosa opera d’arte italiana. 

Il premio al miglior suono

Nato nell’edizione del 1987 come David di Donatello per il miglior fonico di presa diretta, dall’edizione del 2017 si chiama David di Donatello per il miglior suono ed è condiviso da tutti i tecnici del suono che hanno collaborato al film vincitore.